(14.06.86)
Indice
1. Quali
caratteristiche distinguono un Iniziato?
2. Gesu'
cristo e' morto durante la crocifissione?
3. Come
non essere travolti dal materialismo attuale?
4. I raggi e la santa
Trinità
5. I colori dei raggi
6. Chi
sono gli angeli?
7. E'
possibile compensare le negativita' delle citta'?
8. L'acqua
favorisce il livello vibratorio?
9. Un'ultima
parola sugli Angeli
1. QUALI CARATTERISTICHE DISTINGUONO UN
INIZIATO?
La prima domanda è:
Noi
sappiamo che 2000 anni fa un uomo chiamato Gesù Cristo è morto e risuscitato
per poi ascendere al cielo. Da allora Egli è apparso qualche volta ad alcuni
Esseri di Luce con impressi i segni della Passione sul suo Corpo glorioso. Come
spiegare chi è questo Maestro Gesù che, stando a quanto affermato in alcuni
libri esoterici, si dice viva ancora su questa terra?
Che
dire della vita di Gesù, della sua nascita e della sua presenza sul nostro
pianeta?
Per
comprendere il personaggio Gesù Cristo, ed il ruolo da lui interpretato 2000
anni fa, occorre sapere che Gesù era "Iniziato" in senso esoterico.
Non potrei infatti spiegarvi chi era Gesù senza elencare in qualche modo le
qualità proprie dell'Iniziato, ovvero il grado più importante che può
raggiungere un aspirante nel suo cammino spirituale.
Cosa significa essere
un "Iniziato"?
Qualcuno
potrebbe credere che sia una condizione del tutto particolare, che il
diventarlo sia concesso solo ad alcuni esseri molto evoluti, o che si possa
raggiungere tramite qualche concessione del tutto particolare. Niente di tutto
questo: a tutti è permesso di evolversi fino a quel punto... ed in ogni
momento!
Che cosa ci ostacola
allora?
La
difficoltà sta nel fatto che l'uomo non ha ancora sufficientemente sviluppata
le sue capacità mentali mentre quelle emotive (dovute al suo corpo astrale) lo
sono anche troppo; la stessa coscienza umana, proiettata principalmente nel mondo
esteriore, ne è la conferma.
Anche
la grande diffusione delle notizie propagate via etere (radio, televisione,
fax, ecc.) testimoniano come l'umanità viva in continua apprensione di ciò che
accade nel mondo circostante.
L'Iniziato
è colui che ha sviluppato tutti i livelli di coscienza in lui esistenti.
Allora, cosa dovrebbe
fare un aspirante per potersi evolvere sino ad un tale livello?
Dovrebbe
innanzitutto sviluppare la prima delle qualità... sento che qualcuno sta
mormorando: l'amore. Ciò è vero ma solo in parte, in realtà ciò che precede,
valorizza e integra l'amore, è il discernimento. Perciò se siete interessati
alla vita di Gesù, alla sua natura, e desiderate seguirne l'esempio, sappiate
che Egli incarnava proprio questo valore: il discernimento.
Cos'è il
discernimento?
E'
la capacità di saper distinguere, discernere o conoscere, ciò che è veramente
buono, utile e giusto, da ciò che invece appare tale. Per acquisirlo, per avere
questa lucidità riguardo alle cose, dobbiamo conseguire, prima ancora della
conoscenza, la temperanza, ovvero la moderazione nel soddisfacimento dei
piaceri e dei desideri.
Se
non siete temperanti tutte le conoscenze che potreste ottenere, grazie
all'intelligenza ed al vostro interesse per le cose, non sarebbero armonizzate
con il vostro temperamento, i vostri entusiasmi, i vostri preconcetti, e gli
aspetti propri della vostra personalità. Ecco perché la prima qualità da
ricercare per poter poi saper discernere è la temperanza.
Ogni
persona riesce a sopravvivere perché in essa vi è un certo equilibrio.
Osservate ciò che accade quando si spezza un equilibrio: subentra il caos. Che
si tratti di un equilibrio in campo politico, sociale o affettivo, non conta,
ciò che importa è il fatto che quando un individuo è in uno condizione di
equilibrio va rispettato.
Affinché
un Iniziato possa considerarsi tale vi deve essere in Lui un equilibrio totale;
equilibrio che deve sussistere nel carattere, nel temperamento, nel modo di
comprendere e di valutare. Equilibrio che può nascere soltanto dalla
temperanza!
Questa
è la qualità necessaria affinché ogni nuova conoscenza sia conseguita con
consapevolezza, correttezza e precisione.
Ed
ecco la seconda qualità: l'azione.
Quando
un aspirante riesce a discernere... agisce. Questo significa che quando sente
che è giusto fare una data azione agisce immediatamente, si mette subito in
movimento, così come si muove il mulino ad acqua quando questa spinge le sue
pale.
Cosa provoca questa
sua azione?
Una
motivazione, una spinta che proviene dal suo Sé superiore. A questo punto
possiamo dire che in lui si manifesta la qualità che viene generalmente
considerata la più importante: l'amore.
Che cosa si intende
per Amore-Saggezza?
L'amore
nel suo agire è una manifestazione del discernimento e della saggezza, qualità
che, come abbiamo visto, spingono all'azione. Per questo motivo Amore- Saggezza
sono due parole che acquistano un solo ed unico significato atto a determinare
un aspetto dell'evoluzione umana. Perché l'energia che scaturisce dalle qualità
Amore-Saggezza esiste!
(Lo
dico per chi ancora non lo sapeva.)
Perché abbiamo
accumunato queste due parole?
Perché
l'amore si appella alla voce del cuore e la saggezza invece a quella più
mentale ed intellettuale, quella della conoscenza.
Perché un Maestro ha
deciso di associarle?
Perché
esse, in sostanza sono una sola: infatti la saggezza porta automaticamente
all'amore.
Come mai?
Perché
grazie alla saggezza ed alla temperanza voi potete distinguere e quindi
conoscere la natura di ogni cosa e dalla giusta conoscenza consegue una giusta
azione e, in definitiva, una giusta azione non è altro che un atto d'amore.
Questa
conoscenza del vero, tanto ricercata dagli uomini, è una cosa possibile a
tutti. Per apprenderla non si deve faticare cosi tanto come qualcuno immagina!
Basta mettersi a lavorare seriamente nel giusto modo... e non solo a parole.
La via spirituale non
è fatta di sofferenze
Molti
di voi immaginano che la via spirituale sia fatta di contrizione e sacrificio;
che per ottenere alcune cose si debba rinunciare ad altre; che per avere un
aiuto divino si debba rinunciare a quello umano!
Ciò
non è affatto vero; non è vero che per ottenere il Paradiso sia necessario
soffrire! Siamo anche troppo immersi nella sofferenza; ora dovremmo cercare di
uscirne! A volte, però, si è talmente abituati al dolore che il separarsene
provoca un'ulteriore sofferenza.
Dunque,
voi che aspirate ad evolvervi, sappiate che non c'è niente di più semplice del
diventare Iniziati e Illuminati, comunque, come tutte le cose semplici, è anche
la più difficile da ottenere.
Infatti
l'uomo è essenzialmente complicato e si può considerare l'esatto contrario
della semplicità, questo perché non possiede ancora quella temperanza che gli
permette di osservare, discernere e ragionare, ed alla fine... di compiere atti
di amore.
Voi
potreste obiettare:
« Bene questa è
una filosofia conosciuta, basta restare calmi, amare tutti, sorridere sempre,
credere che la vita è bella... e tanto peggio se cadono le bombe!. »
Verissimo:
la vita è dura ed allora come possono coesistere le buone intenzioni degli
aspiranti e la crudeltà della realtà?
Com'è possibile che
tutti coloroche credono in Dio, lavorano per Lui e per i Maestri non riescano a
cambiare qualcosa in questo mondo travagliato?
Il
mondo è un luogo di evoluzione
Innanzitutto
dovete rendervi conto che il mondo è un luogo di evoluzione. Non si tratta
dunque di un luogo che può, così sui due piedi, essere trasformato in perfetto.
Pensate ai milioni di individui che abitano la Terra come a creature in prova
che devono sperimentare la differenza tra il bene ed il male. Essi si daranno
un gran da fare per esternare loro stessi, le loro qualità, i loro problemi e
le loro follie.
Infatti
cosa fa un individuo quando si incarna su un pineta? Il solo fatto che sia nato
ci dimostra che egli si è programmato una esistenza terrena al fine di
esteriorizzare qualche cosa in un mondo materiale; manifestare la sua stessa
essenza, ciò che in lui esiste di buono e di cattivo!
Come
potrebbe infatti esteriorizzarla se non avesse un corpo fisico e non vivesse in
un mondo materiale? Un pianeta in sé non è qualcosa che deve divenire perfetto.
Non è il mondo, o l'organizzazione sociale la cosa che dovete sforzarvi di
rendere perfetti! No! Perché la Terra, a tutti gli effetti, rappresenta il
nostro purgatorio.
Naturalmente
non è bello vivere vicino a chi sparge i propri microbi dappertutto per
riuscire a liberarsene! Purtroppo questo è quanto succede! Quando un essere si
incarna cerca sempre di esteriorizzare e quindi di riversare all'esterno tutto
ciò che lo opprime o che impedisce la sua evoluzione.
Considerando
il fatto che il nostro pianeta è un luogo di evoluzione si comprende come
avrete modo di incontrarvi ogni genere di persone. Non crediate, comunque, di
arrivare in Paradiso soltanto perché voi, su questa terra, avete modo di
provare sofferenze e tribolazioni!
Piangendo non
arriverete mai in Paradiso!
Non
rammaricatevi pensando alla tristezza dell'uno o alla crudeltà dell'altro; non
impietositevi sulla vostra sorte! Siccome queste tristezze non sono un
"territorio" consono alla vostra anima potreste, per sfuggirvi, esser
tentati di pensare che tutto ciò non vi riguarda per nulla! Questo sarebbe un
grande errore, non isolatevi mai! Cercate invece di aiutare i vostri simili nel
limite delle vostre possibilità.
Aiutare i nostri
simili? A far cosa?
Aiutarli
a far cosa? Non a credere per forza in un Dio o nella Luce, non plasmandoli a
vostro piacimento, ma liberandoli da ciò che impedisce loro di progredire, da
tutti i limiti dovuti ai loro traumi interiori, ed a tutti i loro complessi.
Quello che serve attualmente è un grande esorcismo dell'umanità e della sua
psiche. Se siete in grado di fare questo esorcismo potrà accadere che da
qualche parte nasca un Paradiso!
Cosa si prefiggeva?
Ogni
sua azione era destinata ad aprire i cuori, gli spiriti e le anime verso il
Regno dei Cieli. Egli sapeva bene che il mondo fisico è solo un terreno di
avventure, di esperienze, di aspirazioni e di proiezioni mentali (immaginazioni).
La
sua azione fu rivolta all'anima, non alla personalità, e si potrebbe definire
una forma di iniziazione. Gesù, in effetti, non intendeva convincere e neppure
convertire nessuno! Voleva semplicemente mostrare agli uomini le cose che si possono
considerare veramente reali, ovvero la Luce, l'Amore e la Bellezza!
Il
suo messaggio dovrebbe pertanto essere rivisto in un modo più giusto e
appropiato.
Qual'era l'altro
aspetto della Sua natura di Iniziato?
Il sacrificio
Quando,
tramite la temperanza saprete discernere, quando le vostre azione saranno
motivate dall'Amore-Saggezza, allora le vostre azioni saranno permeate pure di
sacrificio.
2. GESU' CRISTO E' MORTO DURANTE LA
CROCIFISSIONE?
Il
secondo interrogativo è sempre attinente a Gesù:
Nel
volume "Le Memorie di un Esseno" (di M. Givaudan), si sostiene che
Gesù Cristo non sarebbe morto in seguito alla crocifissione, ma in seguito e
per cause del tutto naturali. Cosa potremmo pensare di una simile teoria che è
certamente contraria a quanto insegnato dalla Chiesa?
E'
certamente interessante osservare come tutti i più grandi personaggi vissuti su
questa Terra abbiano dato adito a qualche tipo di leggenda relativa alla loro
vita. Si vedano, ad esempio, il conte di Saint Germain ed Hermès Trimegisto.
Uomini strani, incompresi dai loro simili, non perché fossero un mistero in sé,
ma perché nessuno riusciva a scorgere la loro naturalezza. Gesù fu l'essere più
semplice e naturale (nel senso più ampio) del mondo! Ma gli uomini, in genere,
sono complicati e non possono comprendere la naturalezza e la semplicità!
Possiamo
considerare Gesù come morto o tuttora vivente? Per stabilire se Gesù è morto,
dovremmo prima chiederci in cosa consista questo fenomeno chiamato morte. Per
un Iniziato la morte non significa assolutamente niente. Se interrogate voi
stessi circa il significato della parola morte riceverete certamente un
messaggio diverso a seconda dei concetti che intrattenete nella vostra mente
nei confronti di questo fenomeno. Potreste perciò concludere che Gesù è sempre
vivo, che è morto solo il suo corpo fisico, oppure che è morto nel senso più
completo! Tutto dipende da come voi intendete la morte e ciò che essa
rappresenta.
Per
arrivare alla risposta vi dirò che il corpo di Gesù è stato separato da ogni
forma di vita fisica, questo, per voi, potrebbe essere inteso come morte. Se il
fatto di cadere in un sonno un poco più profondo equivaleva per i suoi
discepoli a ciò che chiamiamo morte, allora Gesù si può considerare morto. Ma
siccome non si trattava di una morte nel pieno senso della parola, si può anche
dichiarare che Gesù non è affatto morto in quell'occasione.
Punti
di vista cosi discordanti dipendono solo dal significato attribuito alla parola
morte. Per risolvere questo enigma bisogna capire che la morte in sé non ha
significato per un Iniziato. Questo è un dilemma che si pongono solo gli uomini
normali, i mortali, e non certamente coloro che avendo raggiunto il grado di
Iniziati si possono considerare immortali!
Gesù non è morto
sulla croce
No,
Gesù non è morto sulla croce! Una cosi scarna affermazione può però confondere
le idee: non tutti avranno chiaro il significato di parole come morte,
resurrezione e vita eterna. La Crocifissione altro non era che l'ultima tappa
del passaggio del Cristo sulla Terra. Quando un essere vuole definitivamente
abbandonare l'aura terrestre deve farlo con tutti i suoi corpi e, per poterlo
fare, è necessario del tempo per riunire tutti gli atomi-seme dei differenti
veicoli di cui si è servito (eterico, astrale, ecc.). Questo lavoro provoca uno
stato di catalessi che può anche essere interpretato come morte da chi si
limita a guardare il fenomeno in modo superficiale.
Ma
il fenomeno non si esaurisce così. Per un vero Iniziato non si tratta soltanto
di lasciare il corpo fisico. Perché? Perché se il corpo fosse lasciato ai
discepoli l'Iniziato non ne sarebbe libero nella sua vita divenuta eterna. E'
per questo motivo che ogni Iniziato al termine del suo ciclo deve passare
attraverso una forma di morte definitiva in cui il corpo fisico subisce una
disintegrazione totale prodotta da un fenomeno somigliante a quelli prodotti
dall'elettricità.
Come
è possibile un tale fenomeno? Non è certo causato da una legge che diventa
operante non appena l'Iniziato è totalmente realizzato. Si tratta di una legge
fisica che regola interiormente il nostro corpo e il disgregarsi, senza
lasciare alcuna traccia del corpo fisico, è una cosa possibile per l'uomo che
ha raggiunto un certo traguardo.
Questo
è l'unico tipo di morte che l'uomo dovrebbe conoscere. Ognuno dovrebbe essere
in grado, quando lo desidera, quando ritiene che il suo tempo sia terminato,
quando pensa di non aver più niente da imparare, o da fare in questo mondo
terreno, di disintegrare le sue cellule fisiche. Ciò accade senza alcuna
esplosione o implosione: tutto avviene secondo l'ordine stabilito dal Verbo che
in lui coabita: verbo che struttura ogni atomo ed ogni cellula in un
determinato organismo. Quando è giunto il momento ogni atomo, ed ogni molecola,
vengono liberati dalla struttura organica e ritornano a far parte dell'energia
cosmica che circostante.
Cosa
avviene durante questo fenomeno? C'è una super dinamizzazione di tutte le
molecole ed il corpo entra in uno stato di altissima vibrazione che l'occhio
umano non può percepire. Questa vibrazione si intensifica sempre più finché le
molecole si separano e le leggi fisiche di coesione che prima le aggregavano
vengono annullate. Nel preciso momento in cui gli atomi e le molecole
cominciano a dissociarsi tutto il corpo fisico diventa impalpabile ed
invisibile.
Noi
tutti, infatti, esistiamo ed abbiamo un corpo percettibile nella misura in cui
milioni e milioni di molecole sono riunite insieme per formare il nostro corpo.
Quando questi elementi si liberano e tornano a far parte dell'invisibile
infinito, il nostro corpo fisico non esiste più!
Gesù
ha disintegrato il suo corpo ma ne ha creato un altro
Allora
Gesù è morto? Si e no! dipende dal vostro modo di pensare. Di certo Egli è
entrato nel vero Regno ove è vivo tuttora. Ma è ancora presente tra noi in
maniera fisica? Questa è una domanda in cui Gesù, l'Iniziato, propone un
dilemma che mette tuttora alla prova il sapere del mondo.
Quale
è la risposta? La più semplice, Egli ha abbandonato il suo corpo fisico,
disintegrandolo, e con l'energia che si è liberata in questo processo si è
creato un altro corpo. Solo agli Iniziati è però concesso di sapere come Egli
abbia potuto apparire prima in un luogo, e poi in un altro.
Attualmente
Gesù non ha alcun compito che riguarda il contatto pubblico, ovvero di
esteriorizzare la Gerarchia. Egli, con l'aiuto di altri Iniziati, sta
preparando quello che sarà il Nuovo Ordine Sociale nell'Età d'Oro che deve
venire.
Egli
sta preparando dei discepoli affinché siano motivati dall'Amore e dalla
Saggezza e perciò sufficientemente forti e pronti al sacrificio. Saranno queste
qualità che permetteranno loro di diventare i nuovi dirigenti, la Gerarchia del
mondo futuro.
3. COME NON ESSERE
TRAVOLTI DAL MATERIALISMO ATTUALE?
La terza domanda è:
Da
alcuni decenni il desiderio ha condizionato l'umanità che si è creata numerosi
bisogni e necessità, ciò spiega il tipo della struttura sociale ed economica
attuale.
In
qualità di aspiranti, sul sentiero della vita spirituale, ci chiediamo se è
normale che alcune volte questa opprimente situazione possa essere fonte di una
tale stanchezza psichica e fisica da arrivare a causare delle malattie. Ciò
accade forse perché l'umanità non ha ancora capito certe cose?
Sicuramente,
se un individuo ha problemi di salute, o presenta squilibri psicologici o
affettivi, significa che sono molte le cose che non ha capito! E' altresì
normale che non si possa capire tutto, ed è dunque inutile colpevolizzarsi!
Quello
che non si deve mai perdere è lo stimolo a comprendere, anche se spesso non si
riesce. Così facendo eserciterete in voi stessi delle nuove forze e attitudini
che accresceranno il discernimento, e con lui la capacità di ascoltare la voce
della Saggezza. Chi non cerca di capire e di imparare le cose spirituali è
infatti sordo ad ogni parola di saggezza e conoscenza, dato che il suo spirito
è concentrato sulle cose del mondo.
Imparare
ad essere un discepolo non consiste solo nel cercare di aver fede o
nell'accumulare molte conoscenze! Plasmare se stessi è la parte più difficile.
Quando
si è giovani è facile organizzare meglio il proprio intelletto, siccome è
ancora vergine, lo si informa, si impara, si legge... ed il tutto è anche
piacevole. Più avanti negli anni è assai duro cambiare, a volte si deve persino
far forza sulla propria natura e sulle abitudini acquisite negli anni. Chi
vuole veramente proseguire nel cammino spirituale conosce come spesso la
costrizione non sia una cosa cattiva e non la considera mai come una irrimediabile
tortura.
La
realtà del mondo, quella illusoria degli oggetti e dei desideri, è una grande
forza dovuta alla massa dei profani involuti che la sostengono con i loro
desideri e le loro passioni. Vi è nel mondo una grande lotta tra una massa
positiva ed una negativa: la massa degli aspiranti e dei discepoli e quella dei
profani involuti che decisamente non vogliono ascoltare alcune ragione
spirituale.
Come combattere senza
soccombere?
In
questo conflitto nella più pesante dualità ciò che più ci aiuta è proprio il
discernimento. Comunque questi conflitti tra Dio e Mammona non devono
impensierirvi più di tanto. Se anche vi capitasse di essere ingannati dal
sistema vigente, da un certo stato di cose, dai fattori economici o sociali,
non sentitevi mai annientati e neppure oppressi o sfruttati.
Queste
sono sen- sazioni negative da cui vi dovete liberare; non rassegnatevi e non
dichiaratevi scon- fitti prima ancora di iniziare la lotta. Proseguite nel
cammino tracciato dai vostri ideali e cercate di non farvi fagocitare dalle
spinte del mondo astrale e dalle loro eventuali negatività.
Dovete
sbarazzatevi senza timore da ogni tipo di influenza negativa. Non dovete avere
una visione negativa del mondo, anche se le apparenze vi dovessero indurre a
pensare il contrario. Se il mondo fa' di tutto per distruggersi, noi possiamo
sempre ricorrere al nostro senso del dovere, alla giusta azione e alla
giustizia.
Dobbiamo
però ricordare che il senso del dovere insorge solo se gli uomini riescono ad
isolare la loro parte migliore da tutto ciò che appartiene al mondo astrale.
Immaginate
che il mondo astrale sia come una larva, viscida e silenziosa che, facendosi
forza su alcuni amici, presenti in ogni individuo, riesca a trascinare quelli
non preparati nel fango peggiore.
Come evitare che
questo accada?
Distinguendo
il bene dal male tramite il discernimento ed applicando il controllo sui
desideri e le passioni mediante la temperanza.
Non
è comunque necessario giungere al punto di frustare se stessi, oppure di soffocare
ogni piacere della vita. Non pretendete di cancellare in voi tutte le cattive abitudini
o gli istinti peggiori in un attimo. Così facendo rischiereste di essere
sommersi da problemi e conflitti vibratori ed energetici di vario tipo;
conflitti che favorirebbero l'insorgere di malattie e disordini psichici e
psicologici.
Se
volete correggere un vostro difetto, o una mania, siate perseveranti nel tempo
ed appellatevi al potente mediatore insito in ognuno di noi: la mente. Quando
fornite alla mente una buona ragione per esercitare una costrizione sui piaceri
della materia essi non riusciranno più a creare disordini nelle vibrazioni del
vostro corpo astrale.
Appellandovi
solamente alle emozioni non farete certo grandi progressi sulla via
dell'evoluzione, mentre ricorrendo alla mente potrete riuscire a controllare la
vostra fisicità. Questa è anche la direzione in cui tende l'attuale piano messo
in atto dai Maestri che dall'alto guidano l'umanità.
I tre livelli del
piano mentale
Le
facoltà del piano mentale (la mente nel suo insieme) sono principalmente tre:
oggi il maggior livello di espressione lo ritroviamo nella ricerca scientifica
che si può considerare la più grande manifestazione di questo tipo a livello
mondiale.
Esiste
poi un altro livello, meno inerente al senso razionale delle cose e dei
concetti, che sconfina nell'irrazionale pur conservando una certa razionalità;
razionalità che gli consente di trasformarsi in discernimento.
Infine
c'è il mentale che potremmo definire "superiore", il mentale
universale che più si avvicina alla "mente" di Dio, di Colui che è
Saggezza e conoscenza in assoluto.
In
questo aspetto (livello) del piano mentale hanno luogo tutti i rituali del
mondo. Avendo oggi l'uomo la possibilità di sviluppare tale aspetto questo
conseguimento dovrebbe essere l'ambito traguardo di ogni discepolo.
Perché da duemila
anni la Chiesa, portatrice del messaggio di Gesù Cristo, insiste sulla grande
importanza rivestita dal controllo degli istinti, dei desideri e delle
passioni?
Perché,
per l'uomo, è finalmente giunto il momento in cui può superare le spinte del
mondo astrale e liberare la sua mente dalle pressioni del piano astrale.
Ogni
aspirante dovrebbe pertanto dissociare i suoi istinti ed i suoi desideri da
quello che sono i suoi pensieri più nobili ed i suoi alti ideali. Facendo ciò
potrebbe assumere un atteggiamento distaccato e neutrale; un atteggiamento che
gli permetterebbe di dialogare con le sue spinte inferiori e stabilire una
sorta di ponte con la sua stessa anima.
Il
piano mentale è la manifestazione dell'Antakharana che tutti ricercano e che si
deve ottenere in questa vita. L'Antakharana è il piano mentale. Ma fintanto che
in una persona non è maturato un mediatore in grado di controllare e
raccogliere le informazioni che provengono dai primi tre regni della creazione
(mondo fisico, astrale, e mentale inferiore); un mediatore che sappia dialogare
con l'anima e dare un senso reale alle informazioni ricevute, al fine di trarne
quanto necessario per poter evolverre maggiormente, essa non riuscirà in nessun
modo a diventare un vero Iniziato.
Dovremmo
abituarci a ricorrere più spesso, ed in modo più corretto, alla nostra mente, e
dovremmo anche educare i nostri figli a farlo fintanto che sono in età
giovanile. In questo modo sarà per essi più facile conquistare una corretta
padronanza delle loro facoltà mentali. Crescendo, ed eventualmente superando
altre prove, i più dotati potranno conquistare anche il secondo ed il terzo
livello del piano mentale.
Conclusione
Siate vigili ed
attenti affinché il vostro sapere si concretizzi in maniera precisa e coerente,
cercando di apprendere le cose per quello che sono nella loro realtà. Siate
temperanti! Controllate e mediate la conoscenze acquisite con la vostra mente.
Non siate cattivi allievi di quel grande maestro di vita che è l'ambiente
materiale! Non abusate del vostro corpo e neppure della vostra mente
colpevolizzandovi e sminuendovi con i limiti dei dogmi e dei preconcetti.
La vergogna
Quando
riscontrate in voi un difetto non usate come paravento la vergogna: è un
comportamento infantile! Se non esistesse il sentimento della vergogna si
potrebbero evitare molti mali e molti problemi.
Quante
cose gli uomini non fanno per troppo pudore! Quante buone azioni restano pura
intenzione perché ci si vergogna a tendere una mano ad un nostro simile. Vergogna
di questo, vergogna di quello!
Ma chi siete voi per
permettervi di avere vergogna?
Lo può fare un Re
quando manca ai suoi doveri di sovrano verso i suoi sudditi! Ma voi?
Non
che siate meno importanti di un Re, ma a differenza di quello voi non governate
un Regno ma soltanto voi stessi, comunque anche questo è un dominio importante!
Pertanto
evitate nel modo più assoluto di avere reazioni e sentimenti che possono andar
bene a dei bambini sciocchi! Solo un bimbo può permettersi di vergognarsi
mentre sta ancora crescendo, imparando e creandosi una sua propria identità.
Voi,
la vostra identità ve la siete già formata da molto tempo, perciò
"lavoratela" nel modo migliore! Cercate comunque di non fare l'errore
opposto, ovvero compiere ogni genere di azioni solo per dimostrare che non
provate più la vergogna. Siate ra- gionevoli e responsabili altrimenti
arriverete a dimostrare proprio il contrario!
Dovete superare la
vergogna, non combatterla
Dovete
superare la vergogna, non combatterla o chiuderla in una cassaforte blindata.
Evoluzione non significa guerra: se dichiaraste guerra alla vergogna sareste
costretti a battervi col vostro stesso "IO", ciò sarebbe talmente
stupido e ridicolo da risultare totalmente inutile!
Soltanto
con un responsabile dialogo interiore arriverete ad una maggior maturità di cui
si renderanno conto anche coloro che contatterete. L'infantilismo che a volte
caratterizza l'umanità è uno dei suoi tanti problemi spesso, infatti, origina
reazioni insensate.
Al
giorno d'oggi l'umanità ha ben poche possibilità di scegliere un habitat sano.
E' vero che le case multi familiari e gli agglomerati urbani rappresentano una
buona soluzione dal punto di vista pratico ma sul piano energetico possono
rivelarsi pericolosi.
Ora
io vi domando:
In che misura dei
fattori esterni come i movimenti tellurici, inquinamento dovuto alle reti
elettriche, alle onde radio e televisive, ai rumori dell'attuale civiltà,
possono influenzare ed ostacolare l'evoluzione spirituale?
L'evoluzione
spirituale "non" può essere ostacolata da alcun fattore esterno! Le
cose seriamente minacciato sono invece l'armonia vibratoria dell'organismo, la
salute ed il sistema nervoso.
Si
può essere danneggiati in diversi modi. Si può infatti affermare che l'ambiente
attuale non favorisce affatto l'equilibrio psicologico e la salute. Il caos cittadino,
il ritmo del lavoro, e gli stessi svaghi (film violenti, balli sfrenati, ecc.)
emanano infatti vibrazioni nocive e stressanti.
Vi
sono comunque alcune persone che non ne risentono minimamente e vivono
tranquillamente nei luoghi più a rischio. Questo fatto dipende dalla loro
scarsa sensibilità astrale e psichica: sono soltanto i più sensibili a
risentire pesantemente di queste disarmonie esterne; gli altri, invece,
riescono a godere di una buona salute nonostante i turni di lavoro massacranti,
la cattiva nutrizione, i rumori assordanti e gli svaghi poco rilassanti.
Attualmente
l'umanità in genere si trova in una fase vibratoria particolare che la rende
più fragile poiché non ha ancora conquistato tutta la forza di un Iniziato;
forza che la renderebbe imbattibile ed imperturbabile.
Attenzione: il
cammino spirituale rende più sensibili
Ogni
individuo, nel suo cammino evolutivo, pur procedendo sulla strada che conduce
all'iniziazione diviene, proprio per questo, più fragile e più sensibile alle
malattie e a tutto ciò che lo circonda. I chakras che si sono attivati ricevono
qualsiasi impulso e la mancanza di un controllo adeguato permette che entrino
anche degli stimoli disturbanti.
Le
scuole esoteriche ed iniziatiche sono sorte proprio per preservare la matrice
psichica dell'essere umano, ovvero il corpo astrale e quello eterico.
Se
dovesse accadere che gli stimoli esterni vi risultassero assai disturbanti e le
vostre vibrazioni indicassero un maggior grado di fragilità psichica,
affrettatevi a far parte di una di queste Scuole, o di un Ordine, oppure
riprendete in mano il cristianesimo e cercate qualcuno che vi spieghi la sua
parte esoterica in modo che i dogmi scompaiano per lasciare posto alla
conoscenza.
Fate
comunque qualcosa che vi protegga e vi preservi mentre riprendete, con
rinnovato entusiasmo ed energia, il vostro cammino verso l'iniziazione.
I
profani, i veri e coriacei profani, non essendo sensibili sembrano
inattaccabili, protetti e sicuri nel loro guscio di scetticismo e ignoranza.
Possiamo paragonarli ad una tartaruga, quasi immortale quando si ritira nella
sua corazza... ma passibile di morte appena mette fuori la testa!
La
stessa sorte può accadere all'aspirante quando si dovesse aprire uno dei suoi
chakras. Non essendo più completamente protetto diventerebbe fragile e si
creerebbero dei rischi perché, mentre il suo chakra si apre e si mette in movimento,
subentra un'attività mentale intellettuale, psicologica ed affettiva, che si
manifesterebbe come un forte desiderio di trovare qualcosa; qualcosa che sia
affine alle vibrazioni del chakra che si è aperto.
4. I RAGGI E LA SANTA TRINITÀ
La quarta domanda è:
c'è
una relazione tra i raggi e la santa Trinità?
Sapete
perché gli uomini cercano così tanto l'amore che considerano trovarsi nel sesso
opposto? Perché, come già detto la terra
è consacrata all'Amore-Saggezza, ovvero al secondo Raggio.
Nel
nostro universo esistono diversi tipi di creature che si distinguono solo per
il loro diverso grado di evoluzione e non per la loro anima o per qualche altra
strana peculiarità. La medesima scintilla divina, portatrice di coscienza, di
potere, di azione, di irraggiamento e
creatività, è infatti insita in ogni creatura. Il fatto che le loro forme siano
diverse dipende dal loro differente tipo di evoluzione: evoluzione che è legata
ad uno dei sette Raggi, o qualità, in azione nel sistema solare.
Il
primo Raggio è rappresentato dal Potere ed è correlato a Coloro che detengono
il Potere che nasce dalla Fonte del Padre. Questi esseri non sono inseriti in
un ciclo evolutivo: essi esistono e basta. Sono loro a dirigere le Gerarchie a
capo di ogni specie. Essi sono i Padri, i non-nati.
Il
secondo Raggio è rappresentato dal Figlio, ovvero il secondo aspetto della
Trinità.
Il
terzo Raggio è rappresentato dall'Intelligenza Attiva: lo Spirito Santo. A
questo Raggio è correlato tutto il Regno Angelico, tutti quegli esseri
classificati sotto la voce "Angeli" o "Devas". La loro
evoluzione li porta all'azione costruttiva nell'ambito dell'universo.
Comunque
voi, gli esseri umani, ovvero i "Figli", le creature del secondo
Raggio, pur dovendo imparare a vivere l'aspetto Amore-Saggezza, dovete
integrare anche gli aspetti degli altri tre Raggi primordiali del cosmo, il
primo, il secondo ed il terzo. Dovete essere simili al Padre, al Figlio, ed
anche allo Spirito Santo.
5. I COLORI DEI RAGGI
La quinta domanda è:
Studiando
i Raggi e le loro corrispondenze, ho trovato quattro tavole diverse tra loro
per ciò che concerne le relazioni tra i Raggi ed i chakras ed altre tre per
quanto concerne i Raggi ed i colori. E' un peccato che non vi siano chiare
informazioni al proposito, sarebbe infatti interessante trovare delle esatte
corrispondenze tra i Raggi, i colori e le iniziazioni.
Esistono
solo tre Raggi che si possono definire "veri" e fondamentali, sono il
primo, il secondo ed il terzo. Questi tre Raggi hanno un colore che non muta a
seconda delle condizioni, gli altri quattro, invece, pur essendo ugualmente
importanti, sono mutevoli e quindi classificati come minori.
Cosa significa essere
mutevoli?
Significa
che si esteriorizzano e si manifestano cambiando l'aspetto ed il colore in
funzione del grado di evoluzione e di vibrazione dell'umanità.
Consideriamo
per esempio il secondo Raggio, quello dell'Amore-Saggezza. In origine esso
rappresenta il fondamento della conoscenza e dell'amore assoluto. Questo Raggio,
per poter essere integrato dall'umanità, si trasforma in devozione, ovvero il
Raggio n° 6 (la devozione).
Questo
Raggio, se male interpretato, può dar luogo al fanatismo che si trova assai in
basso nella scala delle vibrazioni, e può così originare il colore nero e dar
vita ad un amore illusorio.
Questa
degenerazione può accadere o meno a seconda dello stato evolutivo in cui si
trova un determinato individuo. Coloro che vivono questo tipo di amore tendono
a maternizzare l'umanità sino al punto di correlarsi nuovamente con la sua
sorgente, il secondo Raggio (Amore-Saggezza)!
Prendiamo
un altro esempio, il settimo Raggio, l'ordine cerimoniale. Tra gli esseri
spirituali, i discepoli, e gli aspiranti votati al bene, questo Raggio assume
il colore divino che più gli si addice: il violetto. Questo colore è infatti
quello che più ricorre nelle cerimonie e nei rituali.
Per
coloro che, invece, si aggregano con intenzioni malvagie il sesto Raggio
(idealismo) si identificherà col colore nero. E' per questo che anche gli
insegnamenti cambiano con i tempi, fermo restando il loro profondo contenuto
che resta comunque invariato. Cambia il modo in cui le Verità sono presentate
ma non la loro sostanza!
Vi
accorgete di questo fenomeno studiando le religioni: Dio è sempre lo stesso,
qualsiasi nome abbia e di qualsiasi fede si tratti. Tutte le religioni
predicano la stessa verità! La Fonte è sempre la stessa, cambiano i dogmi, i
rituali, i colori, le vibrazioni, i Raggi, ma l'insegnamento profondo delle
verità fondamentali rimane immutato.
Chi
fosse interessato a conoscere i raggi in modo più dettagliato si rivolga alla
letteratura specializzata al riguardo. Io, per ora, preferisco insegnarvi
qualcosa d'altro.
6. CHI SONO GLI ANGELI?
La sesta domanda è:
Sappiamo
che gli uomini possono mettersi in contatto con il Regno Angelico. E'
consigliabile o possibile per quei discepoli che aspirano alla vera saggezza
ricercare questi contatti? In che modo possono farlo se la risposta è
affermativa?
Prima
di tutto è necessario sapere chi sono gli Angeli! Gli Angeli, o Devas,
appartengono al terzo Raggio, quello dello Spirito Santo, l'Intelligenza
attiva, il potere costruttivo che tutto può! Il terzo Raggio comprende un
immenso turbinio di energie creatrici e può agire sulla materia che rappresenta
il suo regno per eccellenza, al contrario dell'uomo che in questo campo è
ancora maldestro.
Il
regno primario dell'umanità, quello che i Maestri cercano di fargli
conquistare, è lo Spirito in ogni sua manifestazione, soprattutto quella
mentale e dialettica. Aspetto mentale da non confondere con l'intelletto; un
aspetto che ci mette in grado di penetrare i misteri del mondo.
Gli
Angeli sono esseri in grado di controllare la materia
Con
l'aiuto di un Angelo, che per sua natura è in grado di dominare la materia, il
controllo del regno materiale diventa possibile e quindi risulta proficuo
allacciare un simile rapporto di amicizia e collaborazione. Se le Guide che
seguono la vostra evoluzione personale lo permettono l'Angelo potrà aiutarvi
vantaggiosamente e non contrasterà affatto il vostro cammino spirituale.
Un
Angelo può, ad esempio, organizzare in voi la potente energia Kundalini, il
fuoco primordiale creatore dell'universo che già è presente in voi. Se questo
fuoco anima tutte le cosa materiali, perché ricorrere alla spiritualità per
risvegliarlo?
Perché
essendo voi i figli del Raggio Amore-Saggezza, appartenenti al secondo Regno,
dovete sviluppare tutto il regno mentale, che appartiene al terzo raggio
(l'intelligenza attiva), prima che questo fuoco possa divampare in voi?
Quando
ciò potrà accadere, ed è assai pericoloso forzare i tempi in questo senso,
l'energia Kundalini potrà scorrere in voi e riorganizzare il funzionamento di
tutti i Chakras, o Centri eterici, creando armonie e bruciando tutto ciò che è
ostacola il fluire delle energie spirituali. Questo significa raggiungere
l'illuminazione.
Se
anche voi aveste potere sulla materia sareste assai più felici e molti dei
vostri problemi non avrebbero ragione d'essere. Ognuno di noi ricerca infatti
la felicità e l'amore che non si possono di certo trovare nel mondo materiale!
Tornando agli Angeli,
come si possono contattare?
Per
richiamare sul piano eterico un essere Angelico occorre eseguire appositi
rituali scegliendo luoghi tranquilli come, ad esempio, l'aperta campagna o,
meglio ancora, la sommità di una montagna. Questo perché maggiore è il potere
che l'Angelo ha sulla materia, e più si "nutre" di essa.
Per
comprendere le necessità degli Angeli dovete saper che la materia, pur
sembrando solida, ha una sua origine vibratoria ed è in grado di irradiare dell'energia
dinamica di cui potremmo dire che gli Angeli si "nutrono". Perciò
addentrandovi in luoghi molto ricchi di energia (miniere, cascate, ecc.) avrete
maggiori possibilità di richiamare un Angelo.
Gli
Angeli, infatti, si riuniscono spesso nei pressi delle miniere i cui minerali
sono conduttori o condensatori di energia. In questi luoghi potete trovare
tutta la Gerarchie che conduce agli Angeli, vale a dire dai piccoli esseri che
abitano il centro della terra fino ai Serafini che sono ad un altissimo
livello! Gli Angeli, infatti, per alimentarsi utilizzano l'energia che irradia
dai minerali e da alcuni metalli.
Invece
tutto ciò che è negativo, ciò che non produce energia ma invece ne consuma,
allontana queste creature. Una città infatti non li attira poiché non contiene
energie vitali.
Una
metropoli, a livello energetico, è una grande divoratrice e rappresenta un
arido buco nero in cui gli Angeli vanno soltanto se chiamati con delle
pressanti invocazioni di una o più persone. Lo stress, il rumore, il ferro, i
veicoli e l'inquinamento in genere, catturano e consumano energia senza però
restituirne. Ecco perché un Angelo non sarebbe in grado di sopravvivere in un
simile ambiente.
Quale interesse
potrebbe motivare un uomo a diventare amico di un Angelo?
La
convenienza sta nel fatto che l'Angelo, pur non sostituendosi a voi, potrebbe
aiutarvi a migliorare spiritualmente. Egli potrà spronarvi e sostenervi con rinnovata
energia ogni volta che le difficoltà incontrate sul cammino della vita vi
sembreranno talmente grandi da indurvi a cedere. Occuparsi del vostro stato
evolutivo e cercare di illuminarvi è un lavoro assai utile che un Angelo svolge
sempre con piacere.
Vi
sono anche altri aspetti dell'aiuto che potreste ricevere da un Angelo. Egli
potrebbe aiutarvi a meglio gestire, secondo il vostro Raggio personale, gli
aspetti astrologici del vostro tema natale ed il vostro avanzamento spirituale.
Avendo
una notevole capacità vibratoria Egli potrebbe elargirvi alcune doti
particolari da utilizzare sotto la sua guida per il bene di tutti. L'ambito
migliore in cui impiegare queste capacità è il campo terapeutico dove il
controllo sulla materia può realmente operare miracoli.
L'Angelo,
per mezzo di un intermediario del piano eterico, può curare il corpo ed anche
la psiche di un individuo.
Come fare allora per
collaborare con lui?
Come
già detto la città non è consigliabile per questo tipo di approccio; l'Angelo non
troverebbe sufficiente energia per nutrirsi e perderebbe gran parte della sua
vitalità. Si deve ricorrere ad un ambiente ricco di miniere, di minerali o di
energia tellurica. L'Angelo, nutrendosi di queste forze, renderebbe innocue le
eventuali energie negative dell'ambiente.
Se
non trovate un luogo simile potete ovviare costruendo una potente forma d'onda
del tipo di quella emessa da una piramide; forma d'onda che racchiude il
massimo delle energie di ogni tipo e rappresenta un "ponte" di
congiunzione tra il Regno fisico e quello spirituale. Anche in questo caso
dovete scegliere un luogo tranquillo e lontano dalle città.
A quale Angelo
appellarsi?
In che modo si può
procedere per fare una invocazione adatta a richiamare l'attenzione di un
Angelo?
Prima
di tutto occorre conoscere almeno un poco la Gerarchia Angelica della quale fan
parte sia i piccoli gnomi che i grandi Angeli con tanto di ali e aureola
dorate.
L'Angelo
a cui appellarsi va infatti scelto non solo in relazione al compito da svolgere,
ma anche tenendo conto della vostra personale capacità di tollerare le sue
altissime vibrazioni. Anche se la venuta di un Angelo è un evento bellissimo un
tale incontro potrebbe rivelarsi poco piacevole se voi non siete in grado di
tollerarne le vibrazioni!
Nei
libri di magia è facile trovare formule per evocare Angeli di tutta la scala
Gerarchica Angelica e l'uomo è libero di fare amicizia con chiunque, anche con
Colui che non nomino poiché personalmente posso considerarlo come il mio
"contrario". Ognuno però deve assumersi la responsabilità del suo
gesto ed essere disposto a correre gli eventuali rischi che esso comporta!
Oltre
al problema della tolleranza personale nei confronti delle vibrazioni Angeliche
occorre anche essere capaci di aprire una breccia nella propria struttura
materiale per contattare un essere che appartiene ad un regno più sottile del
nostro.
Cosa succede in un
simile contatto?
Se
paragoniamo l'individuo ad un imbuto con la punta rivolta verso il basso. La
punta rappresenta la materia mentre, salendo verso la parte più larga,
incontriamo i diversi livelli, sempre più sottili, dell'umana natura (corpo eterico,
astrale, mentale, ecc.).
Se
l'uomo non è sufficientemente avanzato, corretto e ben intenzionato; se in lui
sussistono alcuni difetti l'imbuto di cui sopra non sarà bianco e pulito e,
dopo l'invocazione, si aprirà verso il mondo astrale con il rischio di far
entrare di tutto ad eccezione dell'Angelo desiderato!
Ma
siccome l'uomo, pur essendo mediocre, è molto astuto, ha escogitato un modo per
invocare un Angelo che funziona anche se non si è perfettamente
"puliti"; si tratta in effetti di possedere una potente protezione;
la stessa protezione di cui avete bisogno per proteggervi dagli spiriti più
bassi che sicuramente, nell'istante in cui vi aprite verso l'alto, cercheranno
di possedervi, di nuocervi o quanto meno di intralciare e vanificare la vostra
cerimonia.
Quando vi sentite protetti potete dar luogo all'invocazione che, attualmente, è l'unico mezzo possibile per richiamare gli Angeli.
Anche
il luogo prescelto, le energie telluriche presenti, la composizione del suolo e
la natura delle persone che vivono nei dintorni saranno determinanti nella
decisione angelica di collaborare o meno! Sappiate comunque che un Angelo non
decide mai a caso.
Lasciate
che vi spieghi meglio. E' un dato di fatto che dall'avvento dell'Era Cristiana
il Regno Angelico collabora con quello umano, integrando cosi il suo Raggio
fondamentale (il terzo) con quello dell'umanità (il secondo). Raramente i maghi
del passato potevano convocare gli Angeli e diventarne amici e collaboratori
poiché il requisito essenziale, e necessario, era la purezza d'animo che a loro
mancava.
Con
la venuta del Cristo è stato stipulato un patto di collaborazione e la
Gerarchia Angelica interagisce perfettamente con quella umana. Si dice infatti
che essendo Cristo sceso sulla terra, un Angelo ne abbia preso il posto. Tutte
le Gerarchie collaborano, ma bisogna aspettare che l'uomo raggiunga un certo
grado di maturità prima che certi Esseri gli si possano rivelare.
Dunque
per ciò che concerne la vita degli Angeli, nei rapporti che essi hanno con
quella umana, sappiamo che attualmente essi mettono a nostra disposizione le
loro capacità, la loro filosofia, la loro saggezza e la destrezza nel
manipolare l'energia, dirigendo le loro vibrazioni verso il nostro pianeta.
Non
dimentichiamo che questo pianeta è anche il loro: essi si sono evoluti dalla
materia e di questa si nutrono! Noi condividiamo con loro questo mondo e perciò
non abbiamo affatto il diritto di sconvolgerlo e distruggerlo a nostro
piacimento.
Il nostro modo di
vita scaccia gli Angeli
Il
nostro ritmo di vita demenziale, questo inquinamento sfrenato, questa
disarmonie a livello vibratorio, scacceranno tutti gli Angeli che nascono ora e
che dovrebbero garantire la continuità del nostro ambiente vitale, il benessere
della natura, degli alberi, delle foreste e di tutto il pianeta. Non dovremmo
mai dimenticare che sono proprio loro a far nascere i fiori, a provocare la
caduta della pioggia ed a far scorrere i ruscelli.
Se
continuiamo ad infastidirli essi abbandoneranno tutto ciò che vive ed allora la
terra diventerà un immenso e arido deserto. Anche se il potere di Dio è totale,
ed Egli è dappertutto, la sua energia vitale può inserirsi in ogni elemento
naturale proprio grazie agli Angeli: essi rappresentano l'energia Kundalini
presente in ogni creatura.
A
volte capita che un piccolo Angelo, più temerario degli altri, decida, vedendo
un seme disperso, di far nascere un fiore su una roccia. Anche per quel seme la
vita è importante e l'Angelo sa che quel fiore potrà dare all'uomo un attimo di
felicità. La caparbietà di questo piccolo essere vi sia di sprone. Se con le
dovute azione si può far nascere un fiore anche a dispetto delle più avverse
condizioni, perché voi non dovreste riuscire a separare la vostra parte
spirituale da quella materiale, diventando così un Iniziato?
7. E' POSSIBILE COMPENSARE LE NEGATIVITA' DELLE
CITTA'?
La settima domanda è:
Vi è qualche
possibilità per cui, utilizzando le energie naturali, sia possibile creare
degli spazi che compensino, sul piano energetico, i buchi neri delle città?
Sicuramente
si! Ma tali spazi dovrebbero essere creati esattamente al centro della città,
cosa impossibile da attuare vista l'ignoranza vigente e gli interessi attuali
che sono di tutt'altro genere.
Perché al centro e
non altrove?
Perché
irradiandosi dal centro questa energia dinamica sarebbe in grado di
neutralizzare, espandendosi, gli effetti nocivi e le negatività della
metropoli. Lo stesso effetto si potrebbe anche raggiungere attraverso delle
riunioni periodiche di parecchi individui riuniti dal comune intento di creare
un onda di pace e armonia.
Questi
incontri sarebbero in grado di diffondere nella città le vibrazioni positive
createsi con la meditazione. Queste vibrazioni di pace sarebbero a tutti gli
effetti una corrente di vitale energia. Con questa attività sarebbero gli
stessi cittadini a creare un forma d'onda di armonia sul piano eterico (lo
stesso piano dell'energia) a favore della loro città.
Qual'é il miglior
modo per creare questa forma d'onda positiva?
Riunirsi
in parecchie persone per fare in modo che l'onda creta rappresenti sintesi di
tutte le vibrazioni (Raggi) delle persone che hanno collaborato a crearla.
Essa
avrà anche un colore ed un suono, sarà in grado di ricevere ma anche di
diffondere energia. Il numero di coloro che si riuniscono per meditare dovrebbe
essere proporzionato alla grandezza della città: per questo motivo risulta
difficile se non impossibile trovare così tanta gente disposta a collaborare.
Sarebbe sufficiente un accordo... ma gli uomini non collaborano mai volentieri
tra di loro e ciascuno vive isolandosi con i suoi problemi personali!
Come accelerare
questo processo facendo tornare la felicità e la gioia di vivere sulla terra se
gli uomini a volte non sanno nemmeno sorridere?
Se
tutti coloro che sono interessati alla spiritualità, pur senza essere
praticanti, cercassero di diffondere e irradiare un energia positiva si
instaurerebbe certamente un miglior sistema di vita. Comunque anche coloro che
si dedicano a questo tipo di attività, pur essendo numerosi, non sono spesso
solidali tra loro. Ognuno di essi, nel suo piccolo, vuole comandare e crearsi
così il suo piccolo "regno". Non è certo questo il modo migliore di
portare in manifestazione il Regno dei Cieli.
E'
perciò necessario che, prima di tutto, si cerchi di creare un'unione tra gli
uomini. Ciò non è facile perché, per poterlo fare diventa necessario
accantonare le proprie preferenze, le simpatie, le avversioni ed anche ciò che
personalmente crediamo giusto e valido, come, ad esempio, la nostra fede.
Isolandosi gli uomini si danneggiano e si contrappongono alla luce, al loro Sé
superiore.
La forma solida
migliore è la piramide
Tornando
al discorso delle forma d'onda positiva vi posso dire che, attualmente, la
forma solida migliore esistente per generare quest'onda sarebbe una grande
piramide capace di ospitare un certo numero di persone. Alla base di questa
piramide si verrebbe a creare un'energia che si potrebbe poi diffondere
attraverso la punta.
Stando
nella piramide vi dovrebbero eseguire, stando seduti in circolo, alcuni
particolari esercizi respiratori, immaginando di respirare l'energia cosmica.
In questo modo tutta la "sostanza" della luce, passando attraverso la
punta della piramide ed il vostro chakra del plesso solare, entrerebbe in voi
ripulendo tutto il vostro essere. Non dimenticate che per poter essere uno
strumento di diffusione dell'energia positiva è necessario esser prima
allineati con la luce e dovutamente purificati.
Alla
fine degli esercizi respiratori si dovrebbe immaginare di cedere alla terra
l'energia che si è accumulata. Perciò, prima di ripetere l'esercizio respiratorio,
stendete le mani e distribuite l'energia intorno a voi.
Al
centro del cerchio vi dovrebbe essere una fiamma accesa al fine di emanare
vibrazioni luminose, basta un semplice cero. In altra occasione vi spiegherò
l'emanazione del fuoco e tutto il suo potere igneo ed eterico.
Al
giorno d'oggi, però, è praticamente impossibile ottenere l'autorizzazione per
edificare una piramide al centro di una città. L'unica cosa da fare è costruire
questa piramide etericamente con la vostra meditazione.
Dopo
esservi seduti in cerchio proiettatevi psichicamente nel punto centrale della
vostra città ed edificate la piramide mattone su mattone, sempre più imponente
e luminosa. In poco tempo, se sarete stati sufficientemente forti e numerosi,
tutti i chiaroveggenti del mondo accorreranno per ammirare questa meraviglia
che avete costruito.
La
piramide infatti sarà visibile sul piano eterico e diffonderà molta energia
positiva. Una piramide di questo tipo potrebbe persino suggestionare
psichicamente, anche se inconsciamente, qualche autorità civile che si trovasse
a passarle vicino. Questo fatto potrebbe creare i presupposti per la
costruzioni di una piramide con veri mattoni. Per poter cambiare le cose del
mondo dovreste, quando nasce la necessità, saper fare qualche magia... ma senza
esagerare.
E' valida una
piramide costruita in scala ridotta?
Una
piramide, affinché sia veramente adatta allo scopo, deve ricalcare i modelli
già esistenti in quanto l'azione di irraggiamento della forma d'onda è legata
alle proporzioni della piramide. Perciò, se volete utilizzare l'energia di una
piramide per svolgere un lavoro personale al livello dei vostri chakras potete
utilizzare una piramide in scala ridotta.
Se,
invece, intendete lavorare a livello psichico, in modo da influenzare i milioni
di abitanti di una città, o fare una cerimonia di iniziazione, è necessaria una
piramide assai capiente, ovvero molto grande. Infatti, nel contesto di
iniziazione di un discepolo, quello che serve non è una forte energia
concentrata da riversare sul discepolo ma bensì una sorgente di energie che
arrivi ad essere, come capacità vibratoria, simile alle vibrazioni esistenti nel
luogo dove vive il Maestro.
Se
ciò avviene il Maestro potrà presenziare la cerimonia per l'iniziazione pur
restando sul piano eterico. La stessa forza dell'azione che il Maestro potrà
compiere sarà proporzionale al volume della piramide.
Riguardo
alle proporzioni della piramide esistono apposite regole che si rifanno al
"numero aureo" (Pi greco) perché esso è il numero che rappresenta
l'equilibrio, ed è quello che permette di creare la forma solida più adatta ad
attirare l'energia necessaria per questo tipo di interventi.
Si
può affermare che per costruire una piramide non serve tanto una operazione di
architettura ma una di alchimia!
Bisogna
conoscere la magia dei numeri nelle loro proporzioni energetiche; proporzioni
che equilibrate dalla regola aurea, diventano armoniose, edificanti, irradianti
e iniziatrici. Le forma d'onda non dovrebbero mai servire per fare esperimenti
per curiosità, o per richiamare energie a chissà quale scopo: sarebbe un gioco
troppo rischioso!
Chi
facesse degli esperimenti in questo senso, non essendo psichicamente pronto,
mancherebbe della sensibilità necessaria per percepire eventuali irradiazioni
dannose per se stesso e per gli altri.
Chi
"conosce" è anche in grado di valutare il tipo di onde che sta
generando ed allora saprebbe quali sono i materiali più opportuni e le esatte
misure della costruzione. Il velo dell'ignoranza è sempre pronto a creare
problemi che potrebbero essere evitati utilizzando il buon senso.
Siate cauti, prima di
intraprendere qualcosa di nuovo
Quando
volete intraprendere qualcosa di nuovo... fatelo con le dovute cautele,
coscientemente e consapevolmente e non per pura curiosità e spirito di
avventura. Mettete a frutto tutta la vostra conoscenza, l'esperienza, il buon
senso e fate molta attenzione alle vostre scoperte affinché non risultino
nocive ad alcuno. Prima di sperimentarle su altri, sperimentatele su voi
stessi!
Dunque, quali
proporzioni deve avere la piramide?
Le
stesse adottato dagli Iniziati di molto tempo fa. La piramide di Cheope è un
libro aperto di saggezza e alchimia; per questo è chiamata la piramide del
segreto. Che segreto possono mai racchiudere dei comunissimi sassi? Il segreto
sta nell'alchimia... infatti quale uomo riesce ad interpretare la saggezza, la
conoscenza, la forma d'onda emessa da una piramide?
Solo
un occultista che avesse molto studiato, ed avesse di assai affinato le sue percezioni,
potrebbe accedere agli arcani superiori e conoscere così il segreto della
piramide. D'altra parte l'alchimia è un enigma per la maggior parte delle
persone.
Ci
si può interessare a Dio, agli Angeli, ai corpi eterici, ai chakras; ma
l'alchimia è molto di più di tutto questo. E' la scienza che compone sia
l'universo che l'uomo, e sono d'accordo che non si deve andare troppo in fretta
nell'esplorazione di questo edaltri determinati campi del sapere. Più avanti
nel vostro cammino, dovrete per forza interessarvi all'alchimia, se vorrete
accedere anche alla vera conoscenza.
L'Alchimia è la
scienza delle scienze
L'alchimia è una scienza consacrata che rivela con le sue formule tutti i misteri dell'universo. Con le parole ed i concetti della scienza tradizionale non si può invece penetrare alcun segreto. L'andare oltre la forma è un appannaggio delle scienze sacre che vi permettono di comprendere a fondo i misteri universali; misteri allora che vi saranno chiari anche senza passare ore ed ore a meditare su essi.
Vi
sono moltissime persone che vorrebbero imparare l'alchimia pur non essendo
ancora preparati a questo genere di cose. Questa conoscenza, però, sarebbe
assai rischiosa perché già la parte introduttiva di questa scienza contiene
delle formule che si potrebbero usare per arrecare gravi danni.
Per
il momento è meglio accontentarsi di praticare soltanto l'alchimia che riguarda
noi stessi, ovvero in rapporto alla nostra fisicità, al nostro copro astrale,
alle nostre emozioni, alle nostre attitudini mentali. Solo più avanti potremo
accedere a questa scienza sacra e conoscere i misteri dei numeri coi quali
realizzare cose nuove. La ricchezza di questa scienza consiste proprio nel
farvi penetrare il mistero attraverso le intuizioni dell'anima!
Esistono
due tipi di magia...
Alcuni
rifuggono da ogni magia... e non a torto! perché a volte il parlare di magia
evoca un'altra scienza da tutti temuta: la stregoneria!
Dovete
sapere che vi sono due distinti tipi di magia, quella bianca e quella nera. La
magia fatta dagli Angeli è la magia per eccellenza poiché essi lavorano sotto
la Luce e la Saggezza dello Spirito Santo, lo Spirito di Dio. Dio stesso è
infatti un gran mago: se non lo fosse stato come avrebbe potuto creare il mondo
e le sue meraviglie?
La
sola magia da evitare è quella nera, quella che si attua per danneggiare gli
altri. E' una forma di magia che si attua quando si è spinti dall'interesse e
dall'ignoranza che non permette il giusto discernimento tra il bene ed il male.
8. L'ACQUA FAVORISCE IL LIVELLO VIBRATORIO?
L'ottava domanda è:
Una città ricca di
acque è favorita a livello vibratorio?
Vedete,
ci sono vari livelli di inquinamento e quindi risponderò per gradi. Se l'acqua
è fortemente inquinata tutti i piccoli spiriti (Devas) che vi abitano se ne
vanno perché, dal momento che essi perpetuano la vita, animano e dinamizzano un
elemento naturale, se questo diventa nocivo non possono più viverci e lo
abbandonano.
E'
per questo motivo che alcuni ambienti muoiono senza che l'uomo ne comprenda il
motivo! L'inquinamento esterno aggredisce e scaccia i piccoli esseri che danno
vita alla materia e le cure dell'uomo in questi casi servono a ben poco!
Soltanto
coloro che armonizzano più di altri con la natura potrebbero convincere questi piccoli
esseri a restare, a non abbandonare la materia che senza di loro mancherebbe
della necessaria vitalità.
Dunque
consideriamo l'inquinamento a livello delle acque, e in rapporto alle stato
vibratorio di una città, della totalità psichica di coloro che vi abitano. Se
stando vicini ad un lago di una città vi sentite calmi e pervasi da un senso di
benessere, pace e frescura, significa che la presenza del lago in quel luogo
risulta benefica.
Non
tutti, comunque, potranno percepire queste benefiche vibrazione, alcuni
individui sono talmente ottusi che neppure con un battesimo potrebbero
migliorare!
Sappiate
che l'acqua rappresenta lo psichismo e tutti i gli elementi che lo compongono.
Essa è anche correlata alla parte non ancora perfettamente strutturata del
piano mentale umano.
Perché è cosi
importante che ci sia una falda d'acqua in una città come Ginevra?
Perché
questa potrebbe spargere un velo psichico e calmare le preoccupazioni dei
cittadini che fanno parte del loro piano mentale. Un elemento del tutto
naturale può quindi rappresentare un buon strumento di focalizzazione e
diffusione di energie armonizzanti.
Purtroppo,
considerato lo stato attuale delle acque, non si può dire che il lago sia
affollato di piccoli Devas! Di solito la prima reazione di queste creature
all'inquinamento, e alle perturbazioni prodotte dai motori dei battelli e dalle
loro eliche turbinose, è quella di rifugiarsi in profondità.
Quindi
se volete cercarli potete farlo sdoppiandovi ed investigando con il vostro
terzo occhio il fondo del lago: li troverete intenti a lavorare per ricostruire
l'equilibrio naturale danneggiato.
Penso
che per oggi, vista l'ora tarda, si possa concludere la riunione. Continueremo
sabato prossimo per approfondire questi argomenti e affrontarne degli altri.
9. UN'ULTIMA PAROLA SUGLI ANGELI
Vorrei spendere un'ultima parola sugli Angeli. Pensate ad essi non tanto perché
siano indispensabili alla vita del pianeta ed a quella di ognuno di noi, ma
perché possono agire su di noi beneficamente.
Purtroppo
per contattarli si deve poter disporre di un luogo adeguato e possedere un
elevato tasso vibratorio oppure praticare appositi rituali. Il solo rituale
pubblico oggi conosciuto e destinato in parte ad invocare gli Angeli fa parte
di una Chiesa da cui gli uomini si allontanano sempre più!
Se
alla domenica vi venisse il desiderio di sorridere agli Angeli, partecipate
alla santa Messa, non importa quale sia il vostro credo o la vostra intenzione.
Quando entrate in una chiesa per partecipare alla santa Messa, pur senza essere
credente, pensate a tutti gli esseri fantastici che essa evoca e menziona!
Nella Messa gli uomini invocano il Re degli Angeli che giunge presso di loro
per beneficiarli con il suo lavoro fatto a livello eterico.
Perché
proprio la Messa richiama tutta una gerarchia di Angeli? Perché all'inizio
dell'Era cristiana è stato siglato un patto tra le Gerarchie umane e quelle
angeliche ed il rituale prescelto è proprio la santa Messa, apportatrice di
energie benefiche e salute spirituale.
Vi saluto tutti.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.